La fantasia finale

Ok, lo ammetto: me la sono cercata. Avrei potuto cercare un po’ di info e preview, e restare così meno deluso dal risultato. Ma che ci volete fare, a volte si spera nel miracolo, e si fa di tutto per non rovinarsi la sorpresa.
Giá mi pregustavo un super gioco 3D: dopo aver giocato a Final Fantasy 3 e 4 per Nintendo DS, e dopo aver dato un’occhiata all’ottimo restyling su iPad, non vedevo l’ora di mettere le mani su un altro grande remake, Final Fantasy 5, uscito in queste ore.

Impossibile quindi descrivere la mia delusione dopo aver visto le immagini in rete del risultato finale: niente remake stavolta, nossignore, soltanto un noioso porting in alta risoluzione.
Lasciatelo dire, Square Enix: da quando hai perso il “Soft” nel nome, non hai fatto che appassire.
I Final Fantasy (soprattutto gli spin-off) ormai sono l’ombra del loro passato glorioso, sia in versione superpompata su PS3, sia in versione touch su iOS e Android. Secret of Mana e Chrono Trigger sono due grandi nomi del tutto trascurati. Vecchi giochi Enix, come ad esempio Soul Blazer, non sono mai stati riproposti.

Le idee sono finite, e la voglia di lavorare pure. E i soldi?
Ah, i soldi ci sono eccome. Perché, cara Square, se davvero hai il coraggio di proporre questo misero porting di Final Fantasy 5 a quasi 15 Euro, significa che non hai (o non pensi di avere) nulla da perdere, soprattutto dal punto di vista finanziario.
Stai cercando di farmi credere che anche stavolta venderai quintalate di copie digitali? Buon per te, ma io me ne tiro fuori. Au revoir!

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